Coprofagia, che fare?

COPROFAGIA, IL CANE CHE MANGIA LE FECI

L’atto del  “mangiare le feci” è una pessima ma altrettando comune abitudine tra i cani. Alcuni cani si cibano di feci di altri animali che ritrovano nei prati, nelle stesse aree cani, nelle lettiere dei gatti. Altri invece mangiano esclusivamente le proprie.

La prima risposta sul perché sta proprio nella dieta. Spesso infatti le carenze alimentari vengono compensate dal cane con questa brutta abitudine.

Attenzione non si parla solo di cani denutriti o sotto alimentati ma anche di cani a cui semplicemente‘’mancano determinate sostanze nutritive.

Infatti per carenza di particolari principi nutritivi nel mondo canino si passa alla coprofagia, comportamento che dimostra quanto sia  necessario alimentare in modo equilibrato, regolare, sano e costante i nostri amici a 4 zampe.

Ci possono poi essere anche specifici problemi di salute come insufficienza pancreatica, pancreatite, infezioni intestinali, sindrome da malassorbimento o anche cibi che gli proponiamo eccessivamente grassi.

Ci sono però anche cause che nulla hanno a che fare con la dieta e sono cause psicologiche,comportamentali o di emulazione. Per fare un esempio pratico I cani che vivono in ambienti restrittivi, come ad esempio il canile, possono soffrire di questo disturbo. I cuccioli, curiosi e desiderosi di sperimentare possono imitare il comportamento di un simile.

Un’altra accreditata ipotesi sta nel ritenere che la coprofagia sia da riferire ad un comportamento istintivo derivante da animali come i lupi che usavano mangiare gli escrementi quando il cibo che si procacciavano non era sufficiente.

Soprattutto le feci degli erbivori costituiscono tra l’altro, una buona riserva di vitamina B fondamentale per il fabbisogno vitaminico dei lupi.

Sempre in seno a comportamenti innati è possibile riferire la coprofagia a comportamento di alcuni animali che per difendere i propri figli dai predatori mangiano le feci dei piccoli per non lasciare traccia e la cui replica comportamentale nei nostri cani altro non sarebbe che istinto.

Come risolvere

Se la coprofagia persiste e non è un atteggiamento casuale la prima cosa da fare  è andare dal veterinario che potrà suggerirci rimedi particolari e soprattutto esaminare lo stato di salute del nostro animale e confrontarsi con noi sull’alimentazione e sull’eventuale integrazioni di minerali.

Il primo rimedio naturale molto semplice peraltro è l’attesa. Lasciar passare il tempo osservando il nostro cane può darci dati importanti sulla reale ragione che lo induce a questo comportamento.

Non inveite se lo cogliete sul fatto basta un secco no associato a voce ferma e decisa ed un premio da offrirgli richiamandolo mentre lo vediamo aggirarsi in modo sospetto verso escrementi propri o di altri animali. Insomma sempre distraroe e, quando demorde, premiarlo per non aver ceduto al vizio della coprofagia..

Altro importante suggerimento è mantenere pulito il giardino o ripulire subito dove il cane ha sporcato. Strada, prato o  di qualsiasi luogo si tratti, oltre che a regola di buon cittadino, saremo noi stessi con questo comportamento a fare da deterrente per il nostro cane.

Diverso è il ragionamento per gli escrementi dei gatti nella cassetta che proprio per la composizione possono essere molto attrattivi per i cani.

È possibile evitare che si presentino problemi di coprofagia?

Nei casi più ostinati munirlo di museruola a nastro morbida e non stretta può risultare una mossa vincente, ovviamente ribadiamo se la coprofagia si mostra essere una abitudine dura da abbandonare.

La museruola è utile anche perché a lungo andare mangiar feci di altri animali può portare ad ingerire parassiti dannosi.